Una sedia Thonet, un tavolino marcato
Ducrot, una penna (uso ancora la penna, pur non demonizzando computer e
internet), assiso in un caffè panormita nei pressi del Foro Italico a due passi
dal mare, in un contesto pienamente fedele all'Art Nouveau, con arredi
originali e tirati a lucido, sotto le insegne e gli sguardi severi di coloro a
cui s’intitola, nientemeno che ai De Maistre, sì ai due aristocratici
savoiardi, francesi di lingua ma non di patria, due fratelli geniali: il più
celebre Joseph (Chambery 1573 - Torino 1821) e il non meno grande Xavier
(Chambery 1763 - San Pietroburgo 1852). Clicca qui per continuare a leggere
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